| pelgabri69 |
| | titolo: Resident Evil 5 piattaforma: Xbox 360 genere: Adventure Action sito ufficiale: residentevil.../index.php sviluppatore: Capcom distributore: Halifax publisher: Capcom data di uscita: 13-03-2009 sistema video: PAL supporto: DVD età consigliata: da 18 anni in su Sono passati quattro anni dall'ultima uscita della serie "regolare" di Resident Evil: quel quarto capitolo arrivato inizialmente su Gamecube e poi su PlayStation 2, che sconvolse il pubblico per la rivoluzione apportata alla struttura classica del genere, nonché per il suo impressionante livello qualitativo. Sono stati quattro lunghi anni, nei quali si è sentita la mancanza di un nuovo Resident Evil, e in generale di un action game in terza persona dal gusto nipponico e dalla qualità superiore, merce sempre più rara negli ultimi tempi. D'altra parte Capcom ci ha abituato ad attese di questo genere per questa serie, cadenzando a lunga distanza un capitolo dall'altro e aumentandone in tal modo il fascino, fomentando l'attesa con scarsi materiali rilasciati nel corso degli anni di sviluppo e con presentazioni ad effetto. E così buona parte di questa generazione di console è trascorsa nell'attesa di un proprio, legittimo capitolo di Resident Evil, mentre via via si sono diffusi dettagli sull'inedita ambientazione africana e perlopiù diurna, sulla decisa sterzata action confermata dopo il buon esito del quarto capitolo e sull'ovvio salto generazionale attuato dal punto di vista del comparto tecnico. In mezzo a tutto questo, però, c'è stato spazio anche per qualche discrepanza interna a Capcom proprio sull'argomento, con leggere ombre gettate sull'altrimenti scontato successo del gioco: Shinji Mikami, come ogni buon creativo esautorato dai lavori riguardanti la propria opera, ha voluto prenderne le distanze, affermando di non voler nemmeno giocare a questo quinto capitolo, non essendo il gioco che lui "avrebbe voluto", affrettandosi addirittura ad annunciare che il prossimo sarà a tutti gli effetti un nuovo inizio per la serie. Certo, può essere il troppo amore per il "suo" survival horror a far parlare così il game designer, ma è chiaro come ci possa essere spazio per qualche polemica su questo quinto capitolo della serie, e non stiamo parlando del presunto razzismo insito nell'ambientazione. Con buona pace dei detrattori (pochi a dire il vero) del quarto capitolo, colpevole di aver snaturato lo spirito originale, Resident Evil 5 prosegue esattamente nel sentiero tracciato dall'avventura di Leon S. Kennedy, riproponendone la struttura in maniera estremamente fedele (anche troppo), e virando dove possibile ancora di più verso lo sparatutto in terza persona. Il risultato è ancora quel medesimo, particolare ibrido ammirato nell'episodio scorso: poco survival horror (nell'accezione classica stabilita proprio dai primi Resident Evil), ma ancora non del tutto assimilabile allo shooter moderno, vista la permanenza di alcune caratteristiche fondamentali della serie, come la buona vecchia macchinosità dei movimenti e la limitatezza degli spazi disponibili per l'inventario.
| | |
| |
|